Verso il Partito della Nazione?
“Riceviamo e pubblichiamo” di Marta Romano.
Sembrava un’utopia, un ritornello da risuonare a pochi mesi dai convegni, per avere qualcosa da dire durante i comizi e invece, in un giorno soltanto, quella che sembrava una chimera, ha piantato il primo mattoncino per la sua fondazione.
Due giorni dopo la decisione comune di un significativo gruppo di parlamentari, che hanno scelto di astenersi in merito alla mozione di sfiducia nei riguardi di Giacomo Caliendo, vicenda notevolmente diversa da quella di Cosentino seppur il tema della questione morale rimanga centrale, sembra che si sia mosso qualcosa. Dopo due anni di vita, o meglio, di sopravvivenza, ieri è crollato definitivamente il sistema bipolare/falsamente bipartitico all’italiana. Così concepito, era lecito aspettarsi un inceppamento, e quel momento pare essersi consumato fra i banchi di Montecitorio.
Un bipolarismo assurdo, del pensiero unico, innestato nel sistema politico di in un Paese bizzarro, che ha prodotto un blocco e una staticità anormale nella burocrazia italiana, da tempo sui generis.
Ora, dunque, è giunto il momento di voltare pagina, di riscriverne una nuova, per risollevare le sorti di questo Paese. Da oggi, sembra che questa svolta sia stata avviata. Parlo di ciò che può significare questa scelta dei tre esponenti di quella che Casini ha definito “area di responsabilità”,convinti che la cosa migliore da fare fosse la comune astensione.
Da oggi può nascere qualcosa di nuovo, ciò di cui si parla da mesi: il Partito della Nazione. Nonostante il nome non sia ancora sicuro, ciò che è certo è che oggi si è mosso qualcosa.
E’ importante voler aprire le porte di questo progetto, nuovo e innovativo, a chiunque voglia porre al servizio del Paese la propria esperienza e il proprio impegno. Non voglio che questo però significhi svendere il partito: dobbiamo mettere in pratica la meritocrazia. Dobbiamo assegnare le cariche soltanto in base al merito. Questa sarà la prerogativa per un partito che possa ambire ad essere protagonista di questa svolta.
Cosa succederà… Lo scopriremo solo vivendo.
era ora ,l’idea di un nuovo partito che possa ricomprendere altre e sopratutto nuove figure sia del pd che dell’ex an, mi piace,
ma cio che occorre è solamente gente nuova e sopratutto “pulita”. coraggio